Shampoo-terapia: i segreti dei prodotti topici

In Dermatologia veterinaria la terapia topica da tempo ha affiancato o addirittura sostituito la terapia sistemica, in particolare nella gestione delle infezioni batteriche della pelle, per motivazioni diverse.
Modificato il 17 Settembre 2023

Lavare il proprio cane può rappresentare una piacevole attività di socializzazione cane-padrone, creando un momento di gioco che, se ben gestito, renderà più semplice intervenire su un paziente che richiede una maggiore frequenza di applicazione dei prodotti topici.

L’uso degli shampoo in dermatologia veterinaria

In Dermatologia veterinaria la terapia topica da tempo ha affiancato o addirittura sostituito la terapia sistemica, in particolare nella gestione delle infezioni batteriche della pelle, per motivazioni diverse:

  • la crescente preoccupazione legata all’aumento di ceppi batterici multi-resistenti (resistenti cioè a diverse classi di antibiotici);
  • l’evidente vantaggio di un ridotto assorbimento sistemico e, di conseguenza, un minor rischio di reazioni avverse;
  • un minor costo per il proprietario, sebbene a fronte di una pratica certamente più time consuming rispetto alla somministrazione di una compressa, chiaramente più rapida.

Funzioni primarie e principi attivi degli shampoo

Il modo migliore per classificare i prodotti oggi in commercio, ormai numerosissimi, è quello di basarsi sulla funzione primaria dei principi attivi che essi contengono.

Vediamo i principali:

  • AGENTI EMOLLIENTI ED IDRATANTI: spesso presenti negli shampoo ipoallergenici, vengono utilizzati in animali lavati frequentemente (a cadenza settimanale o addirittura bisettimanale), o in cani presentano un pelo di aspetto “secco”, magari con una lieve esfoliazione cutanea (forfora). Gli ingredienti che caratterizzano questo tipo di prodotti sono: acidi grassi e lipidi, fitosfingosina, urea, glicerina, avena colloidale e chitosanide.
  • AGENTI ANTISEBORROICI: indicati nei soggetti affetti da difetti di cheratinizzazione e in qualsiasi patologia caratterizzata da eccessiva desquamazione. I principali ingredienti sono acido salicilico e zolfo (da soli o in combinazione), benzoilperossido, zinco gluconato e solfuro di selenio.
  • AGENTI AD AZIONE ANTIBATTERICA: indicati ogniqualvolta ci si trova di fronte ad un paziente con infezione batterica. Contengono antisettici quali clorexidina, benzoilperossido, fitosfingosina, lattato di etile, piroctone olamina, glicoproteine, cloruro di benzalconio, zolfo
  • AGENTI ANTIMICOTICI: sono raccomandati come monoterapia in alcune patologie come la dermatite da Malassezi) o come coadiuvanti della terapia sistemica della dermatofitosi (inutili se utilizzati come unico supporto terapeutico!!!). Contengono agenti antifungini quali clorexidina, miconazolo, zolfo, solfuro di selenio, ketoconazolo.

Oltre a quelli citati, numerose sostanze ANTIINFIAMMATORIE E ANTIPRURIGINOSE sono presenti in numerosi shampoo presenti in commercio, sebbene il loro uso esclusivo (in assenza cioè di una terapia antiprurito sistemica) non sia sufficiente a controllare il sintomo e pertanto si rendono necessarie numerose applicazioni.

Tanti prodotti topici, come decidere?

Come avete letto, il numero e la tipologia dei prodotti a disposizione è decisamente elevato, e solo un’attenta valutazione del paziente da parte del Veterinario curante renderà possibile, a seguito dell’identificazione dell’agente responsabile della patologia dermatologica, la scelta del prodotto adatto.

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Giulia

Esperta in comunicazione e Psicologa (per umani!) dopo anni di esperienza nel magico mondo dell’apprendimento di grandi e piccini, ha deciso di seguire un sogno che aveva da bambina: aiutare gli animali, a modo suo!
Per questo ora presta la sua penna a LampoVet, di cui è anche socia fondatrice e CMO, insieme ad un team eccezionale di appassionati di animali.

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